CHE COS’E’ L’ARBITRATO, L’INTRODUZIONE DELLA PROCEDURA ARBITRALE E LA NOMINA DEGLI ARBITRI
L’arbitrato rituale è uno dei metodi alternativi di risoluzione delle controversie.
Esso conferisce alle parti la possibilità di deferire ad un collegio arbitrale la decisione circa una disputa in corso, a norma degli artt. 806 ss. c.p.c.
PERCHÉ SCEGLIERE L’ARBITRATO?
I vantaggi di questa procedura sono notevoli: possibilità di scegliersi il “giudice”, minore tempo e minori costi rispetto ad un giudizio tradizionale.
Alcune materie, però, non possono essere deferite al giudizio arbitrale ad es. i diritti indisponibili o le controversie in tema di locazione o di diritti del consumatore.
La scelta dell’arbitrato avviene a mezzo di accordi scritti le cosiddette clausole arbitrali:
- Clausole compromissorie (normalmente inserite in un contratto, stabiliscono che ove insorga una controversia fra le parti la stessa venga deferita agli arbitri);
- Compromesso (accordi conclusi a seguito dell’insorgere della controversia, in forza dei quali la stessa viene deferita agli arbitri).
INTRODUZIONE DELL’ARBITRATO E NOMINA DEGLI ARBITRI
La procedura viene introdotta attraverso la domanda di arbitrato nella quale viene formulato l’oggetto di causa.
La domanda deve indicare chiaramente i dati dell’attore e del suo legale, i caratteri generali della controversia e l’atto di nomina dell’arbitro di parte.
La stessa viene notificata, anche a mezzo PEC, alla controparte, la quale entro il termine di 20 giorni deve comunicare l’atto di nomina del proprio arbitro.
Qualora la parte convenuta non comunichi la nomina del proprio arbitro, l’attore potrà rivolgersi al Presidente del Tribunale tramite un ricorso ex art. 810 comma 2 c.p.c. chiedendo di nominare l’arbitro di controparte al fine di procedere con la regolare composizione del Collegio.
La competenza è demandata al Tribunale indicato nella clausola compromissoria o nel compromesso o, alternativamente, al Tribunale competente in base al luogo ove è stato stipulata la convenzione di arbitrato.
Una volta che gli arbitri di parte sono stati nominati gli stessi procedono alla nomina del presidente ed alla formazione del Collegio arbitrale.